Salvia Pratensis

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Pianta perenne erbacea, non vischiosa, con radice a fittone ingrossato; fusti eretti, tetragoni, pubescenti per peli riflessi.

Le foglie basali sono disposte a rosetta,sono picciolate e di forma lanceolata con margini leggermente crenati.

I fiori sono di colore violetto azzurro,ma possono essere anche rosa o bianchi. Sono portati da verticilli all’ascella di piccole brattee.

Habitat: Nei pascoli magri, nei prati, nei luoghi sassosi, nelle radure, frequente nei luoghi asciutti e soleggiati.

Perenne: Pianta che vive più di due stagioni riproduttive: alberi, arbusti e piante erbacee che hanno dei fusti sotterranei ben sviluppati.

Picciolo: Parte relativamente stretta sotto la lamina fogliare comunemente chiamato peduncolo fogliare e che serve a sostenere la foglia.

Brattea: Foglia che ha subito una trasformazione per svolgere una funzione particolare. Posta di solito sotto l’infiorescenza per proteggerla.

Ascellare: Angolo formato dalla direzione della foglia con la direzione del fusto al suo punto di inserzione sul nodo.

Verticillo: Un gruppo di strutture (foglie, sepali, petali, stami ecc.) con posizione determinata e disposizione circolare intorno ad un asse.

Nome Latino: Salvia Pratensis Nome Volgare: Salvia dei prati, Salvia comune, Salvia pratense Famiglia: Lamiaceae Altezza Pianta: fino a 70cm Fiore: Azzurro violetti raramente bianchi
Periodo di Fioritura: Marzo-Novembre Habitat: Prati magri, Pascoli Impollinazione: Vari insetti Fotografati a: Altavilla Vic. (VI) mt. 200 Etimologia: Dal latino sàlvus = salvo, con riferimento alle proprietà medicinali di queste piante

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